ERDOX 2

ATTIVITA' SVOLTE DALL'UFFICIO TECNICO DI MEDESANO (PARMA)

  • Supporto tecnico alla progettazione di:
    - opere di consolidamento di versanti in frana;
    - opere di consolidamento di sottoscarpa stradali;
    - opere di spalla in muratura e non;
    - opere a protezione di sovrastrutture;
    - opere idrauliche sia longitudinali che trasversali;
    - opere paravalanghe e barriere frangivento.
  • Verifiche di dimensionamento delle strutture a monoancoraggio nelle effettive condizioni di esercizio secondo i requisiti imposti da NTC2018 attraverso l'applicazione di software dedicati e modelli agli elementi finiti.
  • Supporto ai progettisti nella fase di valutazione preliminare votata alla possibile applicabilità del sistema ERDOX e sviluppo di idonee soluzioni progettuali;
  • Supporto ai progettisti nella fase di progettazione e nella redazione della documentazione a corredo di bandi di gara;
  • Assistenza tecnica di cantiere.
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I sistemi ERDOX® vengono forniti in cantiere pre-assemblati in Kit di montaggio direttamente sulla strada camionabile più prossima al cantiere.

La filosofia alla base della soluzione ERDOX® è infatti quella di riportare in officina la maggior parte delle lavorazioni possibili, lasciando alla fase di cantiere il minimo delle lavorazioni indispensabili;
Compito dell’impresa sarà infatti semplicemente quello di provvedere all’assemblaggio delle strutture in poche operazioni, al trasporto delle stesse nel luogo di posa e al collegamento alle fondazioni preposte sulla base delle specifiche di progetto.

Le strutture Betonform sono caratterizzate da pesi estremamente contenuti che rendono semplice il posizionamento nel luogo di effettivo utilizzo attraverso i più tradizionali mezzi di cantiere.

 
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Le caratteristiche principali legate all’impiego di questa tipologia di soluzioni possono dunque essere qui di seguito riassunte:

  • Elementi pre-assemblati che permettono montaggi facili e veloci (anche in siti differenti da quelli di effettivo utilizzo);
  • Pesi contenuti con benefici dal punto di vista del trasporto e del posizionamento in sito;
  • Facile e veloce installazione anche in presenza di condizioni topografiche estreme;
  • Maestranze ed attrezzature di cantiere estremamente ridotte;
  • Basso impatto ambientale (normalmente si riutilizza il materiale direttamente presente in sito, oggetto del corpo di frana);
  • Costruzione modulare che permette la possibilità di sbanchi settoriali e selettivi;
  • BASSISSIMO impatto visivo (possibilità di mitigazione e inverdimento dell’intervento);
  • COSTI RIDOTTI
 
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Il fatto che le strutture ERDOX possano sfruttare per le operazioni di riempimento lo stesso materiale risultante delle fasi di scavo riduce ai minimi termini l’impatto ambientale dell'intervento in quanto non bisogna portare materiale con idonee caratteristiche nel sito di intervento e, al tempo stesso, asportare materiale da smaltire in discarica. I pesi estremamente ridotti delle soluzioni permettono inoltre una ottimizzazione dei trasporti dei materiali in cantiere riducendo di fatto il traffico su gomma.

Tutto questo nel rispetto del principio cardine di Betonform, ovvero rispettare la Natura.

 
Betonform Team Medesano - Parma
 

riccardo-di-bella

Dr. Riccardo Di Bella

Tel: +39 0525 420 549
informazioni@betonform.it

vittorio-bellini

Dr. Vittorio Marco Bellini

Tel: +39 0525 420 549
vittorio.bellini@betonform.it

dimitri-canepari

Dr. Dimitri Canepari

Tel: +39 0525 420 549
informazioni@betonform.it

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Enea Canepari
Direttore Stabilimento di produzione

Tel: +39 0525 420 549
informazioni@betonform.it

Prove Laboratorio

Di seguito un elenco di alcune delle prove di laboratorio effettuate da betonform in oltre 20 anni per lo sviluppo della soluzione ErdoX.

    ERDOX NEVE: RAPPORTO DI PROVA N°186-06 - L.A.T.I.F. Tipo prova: Prove estensimetriche e monitoraggio Axamer Lizum (AUT) eseguite secondo normative UNI 10478-2, UNI 10478-3, UNI 10478-4.
    ERDOX TERRA: RAPPORTO DI PROVA N°076-07 - L.A.T.I.F. Tipo prova: Prove estensimetriche statiche eseguite secondo normative UNI 10478-2, UNI 10478-3, UNI 10478-4.
    ERDOX JUNIOR: RAPPORTO DI PROVA N°24LA00093 - L.A.T.I.F. - prova di carico statico su struttura ErdoX Junior Terra
    PIASTRA ANCORAGGIO C.A.: RAPPORTO DI PROVA N° 083/08. Tipo prova: Determinazione del carico massimo a rottura piastre prefabbricate.
    GIUNTO MECCANICO DI COLLEGAMENTO SFERICO: RAPPORTO DI PROVA N°17L400035 L.A.T.I.F. Tipo prova: Carico a rottura effettivo eseguito secondo normative UNI EN 10002-1:2004.
    SCATOLARE COLLEGAMENTO ERDOX TERRA RIVESTIMENTO SCARPATE vs. BARRA DI ANCORAGGIO: RAPPORTO DI PROVA N°646/Z/P - Laboratorio Geotecnologico Emiliano.
    SISTEMA COLLEGAMENTO ERDOX TERRA vs. BARRA DI ANCORAGGIO: RAPPORTO DI PROVA N°502/Z/P - Laboratorio Geotecnologico Emiliano.
    Prova ErdoX 12.06.2007 045ERDOX_2 ERDOX NEVE_2 
     ERDOX_1ERDOX NEVE_1  


CERTIFICAZIONI STABILIMENTO DI PRODUZIONE

1090 3834-29001 

 
 

ERDOX® Neve

Le strutture ErdoX Neve (Dk300-Dk350-Dk400-Dk450 cm ca.) rappresentano la soluzione più rapida e sicura per la realizzazione di interventi per il consolidamento attivo di potenziali fenomeni valanghivi. Le opere di difesa attiva sono quelle che vengono realizzate nella zona di formazione o meglio di possibile distacco della valanga.

CELLA CRITERI DI CALCOLO

La funzione degli elementi fermaneve, posati secondo una disposizione frammentaria interrotta, è quella di stabilizzare il manto nevoso nella zona di potenziale distacco contenendo i volumi potenzialmente dislocabili e riducendo, di fatto, il rischio e/o gli effetti della valanga. La struttura ErdoX è stata concepita, sviluppata e progettata come opera di stabilizzazione del manto nevoso e, conseguentemente, è stata dimensionata e verificata seguendo le indicazioni della normativa WSL-FNP di Davos.

CARATTERISTICHE BARRIERE ERDOX NEVE A MONOANCORAGGIO


- Ridurre ai minimi termini le lavorazioni in quota che, in questo caso si limitano al tracciamento e alla realizzazione degli ancoraggi passivi in doppia fune spiroidale. Un solo ancoraggio per struttura;
- Elementi pre-assemblati che permettono montaggi facili e veloci in siti differenti da quello di effettivo utilizzo trasferendo la maggior parte delle lavorazioni a valle riducendo i rischi per le manovalanze e le incertezze sul corretto assemblaggio degli elementi (circa 30 minuti a struttura);
- Peso contenuto che permetto l’elitrasporto in quota;
- Maestranze e attrezzature in cantiere estremamente ridotte. Le operazioni in quota si riducono, una volta realizzati gli ancoraggi, al collegamento della struttura agli stessi tramite una spina fornita congiuntamente alla struttura;
- Basso impatto ambientale. Trattandosi di disposizione frammentata interrotta viengono garantiti interspazi tra le barriere che permettono il passaggio della fauna locale tra gli elementi costituenti le file di strutture;
- Costi ridotti.

CONSOLIDAMENTO ATTIVO FENOMENI VALANGHIVI
VANTAGGI

Snodo centrale a cerniera sferica capace di consentire il movimento relativo del piano di trattenuta rigido rispetto all’aggancio del fuso tubolare; tale accorgimento rende la barriera ErdoX Neve ISOSTATICA, ovvero capace di annullare il trasferimento di sollecitazioni flessionali indotte da locali cedimenti dei vincoli di appoggio sulla struttura.

VANTAGGI 1

- Adeguato dimensionamento del gambo centrale calcolato in funzione dei valori di pressione verticale che l’eventuale presenza di placche di ghiaccio potrebbero determinare sullo stesso; si tratta di carichi spesso ignoti, mai misurati, che vengono stimati e forniti in modo ufficioso dallo stesso Istituto federale di ricerca sulla Neve e le Valanghe di Davos.

La pluriennale esperienza nel settore ci ha portato a sviluppare varie tipologie di pali con differenti caratteristiche prestazionali utili a soddisfare le esigenze dei progettisti. Tutte le tipologie di pali sono state comunque concepite nell’ottica di ottimizzare il peso della struttura, al fine di consentire un agevole elitrasporto.

VANTAGGI M2

- Presenza di un sistema di controventi di valle, applicati direttamente alla struttura,  aventi il compito di contrastare l’insorgere di sollecitazioni flessionali nelle aste determinate dalla presenza di placche di ghiaccio e neve sulle funi di controvento di monte ubicate nella porzione superiore della barriera ErdoX Neve.

Questa porzione della struttura è una caratteristica unica nel suo genere ed è stata brevettata da Betonform per trovare una valida soluzione ad un problema che è stato nel tempo oggetto di devastanti deformazioni nelle classiche barriere a monoancoraggio.

VANTAGGI 3

- Pannello in fune in possesso di certificazione CVT (Certificato di Valutazione Tecnica) o CE in conformità al Regolamento 305/2011 (ex Direttiva Europea 89/106/CEE) ed in accordo alle prescrizioni del D.M. 14/01/2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni). I pannelli di rete metallica saranno realizzati con funi di orditura di acciaio ad anima metallica di grado non inferiore a 1770 N/mm2 (UNI EN 12385-2), aventi un diametro pari a 8 mm (UNI EN 12385-4), galvanizzata con lega eutettica di Zinco/Alluminio, Classe A, intrecciata in modo da formare maglie romboidali di dimensioni nominali non superiori a 300x300 mm;

- rete metallica a doppia torsione con maglia esagonale, tessuta con filo d’acciaio, protetto Galfan (lega eutettica Zn-Al5%) UNI EN 10244-2 (Tabella 2 – Classe A). I pannelli in rete doppia torsione sono bordati laterlamente al fine si semplificare le operazioni di assemblaggio.

- Cavi controvento realizzati con funi di orditura di acciaio ad anima metallica di grado non inferiore a 1770 N/mm2 (UNI EN 12385-2), aventi un diametro pari a 16 mm (UNI EN 12385-4), galvanizzata con lega eutettica di Zinco, Classe A. Tutti i cavi utilizzati sono redanciati e vengono manicottati a pressione in stabilimento;
tale soluzione tecnica consente di evitare l’utilizzo di morsetti che potrebbero essere posizionati o non serrati a dovere e garantisce il mantenimento nel tempo delle caratteristiche di resistenza dell’aggancio oltre che rendere più facili e snelle le fasi di montaggio del sistema.

MONOANCORAGGIO

Si tratta di una struttura metallica, a forma piramidale, dal peso contenuto, di facile trasporto e veloce posa. La velocità del sistema è garantita dal fatto che la stessa necessità del collegamento ad un'unica fondazione costituitada un tirante passivo realizzato in opera. Nella quasi totalità degli interventi vengono realizzati ancoraggi in doppia fune spiroidale. Il dimensionamento dell'ancoraggio viene rimandato al progettista al quale vengono indicate le pressioni di progetto effettuate da analisi effettuate dal nostro ufficio tecnico.

1_CELLA MONOANCORAGGIO 2_CELLA MONOANCORAGGIO 
3_CELLA MONOANCORAGGIO 4_CELLA MONOANCORAGGIO

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